Circuito OFF 2025
Giacomo Sinibaldi
Sono nato a Pescara nel 1950 e ho cominciato a fotografare all’età di 16 anni.
Laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino, dopo una carriera di Dirigente Industriale, mi sono impegnato sempre più nella fotografia curando l’organizzazione di eventi di carattere culturale ed artistico come mostre, seminari, workshop e la pubblicazione di libri fotografici: Ciuffino, prima pubblicazione di una Collana dedicata ai bambini e Pescara.Moto Perpetuo dedicato alla mia città.
Sono iscritto al circolo fotografico Aternum Arti Visive di Pescara e ho una lunga militanza in FIAF dalla quale ho ricevuto le onorificenze di BFI, AFI e Tutor della Fotografia.
Da sempre inserito nell’associazionismo, sono attivo come volontario in vari campi e
fornisco il mio sostegno a Organizzazioni impegnate nella salvaguardia dell’Ambiente e dei bambini in difficoltà.
Dal 2019 partecipo al Circuito Off della Fotografia Europea di Reggio Emilia dove ho
esposto lavori come: Cina 2005:Tra Utopia e Cambiamento nel 2020, L’Aquila Rinasce nel 2021, Il Mondo di Speedy nel 2022, Venezia Fantasmatica nel 2023, Vitamorfosi nel 2024 e L’Età delle Meraviglie, esposta quest’anno.
Ho partecipato a esposizioni fotografiche collettive e realizzato mostre personali in varie città, tra le quali: Il Cacciatore di Formiche presso il Collegio Fratelli Cairoli di Pavia, Il Mondo di Speedy presso il Comune di Gattatico, Antropocibus presso il Museo Aurum di Pescara e Second Life presso la Galleria SpazioArte Prospettiva 16 di Boretto (RE) e la Fortezza di Castelfranco a Finale Ligure.
Ho ricevuto diversi riconoscimenti per i miei lavori, tra i quali il Premio Creatività al Festival dei Due Mari di Sestri Levante e la nomina di fotografo FIAF dell’anno 2021 per l’Abruzzo.
Divido la mia vita tra l’Abruzzo e l’Emilia, due territori con un forte carattere identitario e collaboro con diversi circoli fotografici in Abruzzo e Molise.
Progetto
VITAMORFOSI
“A Olinda, chi ci va con una lente e cerca con attenzione, può trovare da qualche parte un punto non più grande di una capocchia di spillo, che a guardarlo un po’ ingrandito ci si vede dentro i tetti, le antenne, i lucernari, i giardini, le vasche, gli striscioni attraverso le vie, i chioschi nelle piazze, il campo
per le corse dei cavalli”. (Italo Calvino) VITAMORFOSI è cambiamento nella continuità. La casa costruita o ereditata è
lasciata a coloro che continueranno a viverla e ad arricchirla. Ciò significa che è in atto l’atteggiamento giusto, costruttivo, di chi vuole rendere più vivibile la città che gli fa da dimora.
La Natura genera regole incontestabili che seguono la cadenza del Tempo e della Vita. I luoghi abbandonati tornano popolati e conquistano una labile eternità, sottoposta ancora che alle leggi dell’universo e all’antropizzazione.
È un processo però “ad infinitum”. Dentro il cuore di Olinda troviamo il nucleo della città che cresce come un generarsi continuo di questo nostro desiderio di costruire la città ideale, che fa da propellente e genera nuove Olinda che cercano di essere sempre migliori della precedente.
Esposto presso:
Insegna, Indirizzo
